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4' - Io la "15" e la Sicilia, ovvero la solitudine del monocilindrico. Quarta puntata

1,2,3 e continuiamo a dare i numeri.

Un cilindro, due ruote, tre marce, la sintesi della mia "15".

La semplicità delle moto di un tempo che si aggiustano con un cacciavite ed un pezzo di fil di ferro.

Oggi 280 chilometri duri, ma veramente duri.

#chiuscuruimenzannotti... ovvero più bui di ieri si può, ma stasera la batteria mi ha aiutato fino ad un certo punto poi, scurò.

Per farmi vedere dagli altri, una torcia con lampada ad incandescenza e pila non ricaricabile, i verdi mi perdoneranno, ma è questione di sopravvivenza.

Il rumore del monocilindrico è musica per le mie orecchie.

Ogni colpo di acceleratore mi riporta indietro nel tempo, quando con mio Papa e il suo Guzzi 250 rosso, savà sandir, mi faceva girare intorno al campo di calcio, dove mio compare Pippo, si distruggeva le "gambette" ed io con le mie "gambette" a penzolone, guidavo felice sognando di fare 280 chilometri in un giorno solo.




Buona notte e a domani con l'ultima puntata.

Fine della quarta puntata

ps quei funghetti non sono miei.

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